Report launch & lunch: Decarbonization of the Road Transportation Sector in Europe and the Case of Italy, ISPI 28 June 11:00
The Atlantic Council is pleased to invite you to the launch of a report by the Atlantic Council Turkey Programs and Europe Center on Decarbonization of the Road Transportation Sector in Europe, and the Case of Italy taking place in-person on Friday, June 28, 2024 at 11:00 a.m. in Milan.
The report, authored by Pier Paolo Raimondi, a researcher at the Energy, Climate and Resources program at Instituto Affari Internazionali, assesses Italy’s progress in road transportation decarbonization and changes in technology and political environment that enable new progress.
The report also explores several suggestions to facilitate a more robust energy transition in the transportation sector. Italy, a major manufacturer of cars and a leader in green infrastructure, is an important case study. This report comes as major advancements in battery technology enable new frontiers of development, and ground transportation continues to represent 75% of total transportation emissions.
Join us for this timely discussion on a significant and impactful aspect of the energy transition and engage with key stakeholders and thought leaders working to address decarbonization and shape our future energy system.
The report launch and panel discussion will be followed by a light lunch and reception.
The Atlantic Council would like to thank Electrip Global, a joint venture of our partner Zorlu Enerji, for supporting our work on this project.
Defne Arslan
Senior Director, Turkey Programs and AC in Turkey
Atlantic Council
Jörn Fleck
Senior Director, Europe Center
Atlantic Council
____________________
Speakers
Sinan Ak, Chief Executive Officer, Zorlu Enerji
Defne Arslan, Senior Director, Turkey Programs & AC in Turkey, Atlantic Council
Mario Cianflone, Automotive Journalist
Nicola De Sanctis, Chairman, Electrip Global
Francesco Naso, Secretary General, MOTUS-E
Pier Paolo Raimondi, Researcher, Energy, Climate and Resources Program, Istituto Affari Internazionali (IAI)
Date & Time:
Friday, June 28
Report launch and panel discussion: 11:00 a.m.
Lunch and reception: 12:30 p.m.
Location:
ISPI Headquarters
Palazzo Clerici
Via Clerici 5
20121, Milan, Italy
To RSVP please email Alp Ozen at aozen@atlanticcouncil.org.
This event will take place in English. Invitation transferable upon request.
Come scrivere una TESINA
Cari Studenti
dal confronto con i miei colleghi è emerso che buona parte di voi non sappia come scrivere una tesina: né come strutturarla, né come scrivere i riferimenti bibliografici, né come evitare i plagi/il taglia/incolla che vi fa incorrere in una sanzione su tutte: l'esclusione dall' approvazione del laboratorio.
Una tesina, essenzialmente - come qualsiasi scritto accademico - si articola attorno ad una domanda / ipotesi, cui segue una tesi e una dimostrazione. Studiate da quasi tutta la vostra vita e il primo metodo di apprendimento è l'imitazione, pertanto, vi invitiamo a vedere come siano ordinate le bibliografie in libri e saggi che studiate. A titolo di esempio, allego il saggio che la professoressa Lucini scrisse per una pubblicazione di SHUS: Lucini D. (2018), "Educazione alimentare e stile di vita per una cittadinanza consapevole", in V. Bini, A. Dal Borgo e C. Fiamingo (a cura di),Città Sostenibili, Altravista Edizioni.
Come potete vedere, tutte le cose che apprendete dalla lettura di articoli, saggi e libri devono essere documentate con una nota bibliografica. Per risparmiare tempo, consigliamo di redigere la bibliografia finale (in ordine alfabetico per cognome) e di scrivere nel corpo del testo, in corrispondenza della ispirazione / citazione il cognome dell'autore, l'anno di pubblicazione e il numero pagina, ovvero la cosiddetta "nota Harvard" - in questo caso, per esempio (Lucini, 2018: 23).
Sono diversi i modi usati per scrivere i riferimenti bibliografici: per quanto riguarda questo laboratorio, data la sua multidisciplinarità, l'essenziale è che usiate un metodo coerente in tutta la tesina, e che quando vi ispiriate ad un testo citando una frase, la mettiate fra virgolette corredandola di nota Harvard e che in bibliografia, rispettiate l'ordine Cognome e anno in modo da agevolarne la consultazione.
Obiettivi, modalità di frequenza ed ESAMI
Obiettivi formativi
Il Laboratorio “Sostenibilità e sviluppo sostenibile” è destinato agli Studenti dell'Ateneo, senza distinzione di facoltà di appartenenza e col solo limite dell'esclusione delle matricole dei corsi triennali. È rigorosamente multi- e inter-disciplinare e imperniato su studi di caso di incidenza e portata globale. Lo scopo è anche quello di far assumere allo/a studente/ssa una coscienza contestuale, ovvero mettendolo/a in grado di individuare le competenze della propria stessa istituzione in merito alla sostenibilità e, attraverso l'insegnamento multidisciplinare a far miglior uso delle abilità che vi si trovano per assumere e diffondere comportamenti sostenibili
Risultati di apprendimento attesi
Lo/a studente/ssa iscritto è tenuto a seguire almeno il 75% delle lezioni individuate per il programma cui si sia iscritto/a [nel programma, le lezioni selezionate per i 3 cfu del corso base hanno uno sfondo giallo, per 4 CFU, dedicato agli studenti di Agraria (marcate [4Cfu] su fondo grigio), mentre tutte le lezioni costituiscono il corso per 6 CFU. v. legenda nell'ALLEGATO MANIFESTO in PDF NELLA SEZIONE CODICI)ed è tenuto/a a scrivere una tesina finale proporzionata nella sua lunghezza al numero di Cfu selezionati, in base alle scelte previamente operate dal suo CdL di appartenenza. Concordando oggetto e bibliografia con un docente del Laboratorio, dovrà dimostrare di aver compreso i caratteri essenziali della sostenibilità e di saperne applicare i criteri e valutare l'impatto di mezzi e misure adottate, in uno studio di caso, anche immaginando eventuali strategie da applicarsi nel settore di studio intrapreso. Ovviamente non vi è alcuna preclusione a seguire l'intero laboratorio, ma l'accreditamento sarà garantito per i soli crediti cui lo/la studente/ssa si sia iscritto/a.
Modalità di frequenza e riconoscimento crediti
Il Laboratorio è erogato in modalità on-line attraverso lo strumento Micorsoft Teams. Nel corso di ciascuna lezione in sincrono, gli studenti avranno modo di interagire con il docente, che sarà comunque contattabile per chiarimenti; anche per le lezioni eventualmente preregistrate gli studenti avranno modo di confrontarsi col/con la docente scrivendogli/le.
Quindi, possono vedere riconosciuto positivamente il laboratorio quanti abbiano certificato la propria presenza in chat a richiesta del docente (non ad inizio lezione, ma durante) ed elaborato la tesina finale con un docente del laboratorio cui la consegneranno) 5 giorni prima della sessione d'esame, che consisterà nella mera registrazione dell'esito (approvato/non approvato) da parte del coordinatore, Cristiana Fiamingo.
APPELLI D'ESAME
Cari Studenti,
vi ricordo che: sono stabilite 3 sessioni d'appello per il 2024.
- occorre iscriversi come agli esami regolari (esami / attività alternative o formula analoga).
- La valutazione Approvato / Non approvato non prevede la presenza fisica dello Studente all'esame, ma questi dovrà aver superato i test di frequenza, e consegnare almeno 5 giorni prima delle date di seguito specificate la tesina al docente col quale l'abbia svolta.
- per la TESINA occorre accordarsi con ciascun docente, anche sulla bibliografia di riferimento. Si ricorda che i docenti possono seguire al massimo 10 tesine ciascuno nel corso di tutte e tre le sessioni d'esame e che se respinto l'elaborato nell'ultimo appello, questo NON sarà ripetuto. Si tenga conto che le tre sessioni sono un'eccezione nella gestione dei laboratori in questo Ateneo.
Lunedì 10 giugno
Lunedì 24 giugno
Lunedì 8 luglio
Le COMUNICAZIONI coi docenti relative alla tesina devono sempre riportare in oggetto: TESINA: LABORATORIO SOSTENIBILITA' E SVILUPPO SOSTENIBILE per evitare di non recuperarle nella marea di posta quotidiana che riceviamo.
L'elaborato scritto, concordato con uno dei docenti che ha preso parte all'edizione di ciascun AA, va consegnato al docente nella sua forma definitiva (la bozza va quindi presentata prima al docente) entro i 5 giorni precedenti la data d'appello.
L'elaborato dovrà essere di almeno 10 pagine per i 3 cfu, 12 per i 4 cfu e 15 per i 6 cfu. Saranno particolarmente apprezzati argomenti interdisciplinari.
Riforestazione, emissioni di carbonio e greenwashing: 10 Aprile 2024, v. Conservatorio 7
Green Office e sostenibilità: 16 maggio 2024: h. 9:00
GreenOffice Convegno - Cosa PUOI/VUOI fare in Ateneo per renderlo sostenibile
BIOTECNOLOGIE PER L'ECONOMIA CIRCOLARE - 23 MAGGIO 2024 (occorre registrarsi)
INVITO PLEF - Conferenza in Streaming: "Climate change - Agenda 2030 - Onu. Cause e soluzioni al riscaldamento globale", 22 maggio 2024
Mercoledì 22 maggio 2024, dalle ore 15 alle 18, all'interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS, Federformazione ha organizzato in collaborazione con Planet Life Economy Foundation ETS e Parlamento del Mediterraneo l'evento in streaming:
Moderatrice dell'incontro sarà la consigliera PLEF e Vicepresidente di Federformazione Laura Mazza e tra gli interventi è previsto quello del co-fondatore PLEF Emanuele Plata.
Il congresso internazionale ha come obiettivo principale la sensibilizzazione sul Goal 13 "Lotta contro il cambiamento climatico", Goal 14 "Vita sott'acqua" e Goal 15 "Vita sulla Terra" dell'Agenda 2030 dell'Onu per creare un modello efficace per la tutela del Pianeta Terra.
----
Per seguire live l'incontro su facebook: LINK
Per seguire live l'incontro su YouTube: LINK LA TUTELA DELL’AMBIENTE: TESTIMONIANZE PROFESSIONALI A CONFRONTO: SPES - #21, 14:30-16:30
Si allega locandina relativa all'evento del 13 giugno “LA TUTELA DELL’AMBIENTE: TESTIMONIANZE PROFESSIONALI A CONFRONTO” (14:30-16:30) fac. SPES in via Conservatorio 7
“Universalistic, positive, and practical environmental virtue ethics”, seminario online, 8.5.'24 h. 11:00
Mercoledì 8 maggio alle 11.00, presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Filosofia della Sapienza (I piano, Villa Mirafiori, Via Carlo Fea 2 - Roma), la prof.ssa Dominika Dzwonkowska (Università Cardinale Stefan Wyszyński - Varsavia) terrà un seminario dal titolo “Universalistic, positive, and practical environmental virtue ethics”. Il seminario potrà anche essere seguito online su Zoom: https://uniroma1.zoom.us/j/87259050313?pwd=WTAwVDNxRnd3dDd4L3VBLzB6VVBiQT09
La partecipazione in presenza e online è libera e senza necessità di iscrizione. Un documentario per celebrare degnamente la Giornata della terra
(2014)
Piante e suolo: la Giornata della Terra è vostra (22 aprile)
Con l'approssimarsi della Giornata della Terra, riteniamo utile pubblicare questo articolo di Paolo Pileri scritto per Altreconomia il 1 Aprile 2023.
Invece di inseguire costose soluzioni tecnologiche, una politica veramente attenta al clima dovrebbe tutelare le fragili simbiosi ecologiche. Che ci salvano. La rubrica di Paolo Pileri
Tratto da Altreconomia 258 — Aprile 2023
Il 22 aprile è la Giornata della Terra. Come sta? E quella del nostro Belpaese? Che cosa diranno i nostri politici in quell’occasione? Discorsi di circostanza come al solito o impegni concreti? Dal “Piano Terra” vogliamo suggerirgli di impegnarsi sulla gestione dei malandati suoli italici che -forse gli sfugge ancora- hanno un grande ruolo per la biodiversità e la cattura di anidride carbonica (CO2) devastante per il clima. Quest’ultima dovrebbe essere una vera ossessione per ogni politico: bisogna evitare come la peste qualsiasi azione ne aumenti l’emissione. Per fare questo però non partirei dal cercare bizzarri e costosi rimedi tecnologici come spingere la CO2 nelle profondità oceaniche o nei giacimenti esauriti di metano o petrolio. O intrappolarla in giganteschi filtri o fissarla su carboni attivi. Ho sempre pensato che la passione per i rimedi tecnologici eviti di far cambiare stile di vita (quello che realmente ci serve) e continui a far spendere soldi pubblici senza rimuovere le cause dei guai.
Inoltre catturare con la tecnologia una tonnellata di CO2 costa, nella migliore delle ipotesi, dai 200 ai 500 euro (secondo le stime di Eni). E sono milioni le tonnellate da acciuffare.
Invece che fissarsi sui rimedi tecnologici, tornerei alla vecchia e inossidabile coppia “suolo&piante” che da miliardi di anni rimuove gratis l’anidride carbonica seguendo uno schema iper-collaudato. Ripassiamolo in breve: le piante la catturano e attraverso la fotosintesi la “spaccano” in due e trattenendo parte del carbonio per se stesse, che usano anche per produrre glucosio (zucchero) da spedire alle radici (dall’11% al 40%) le quali, a loro volta, lo cedono a batteri e funghi.
I primi strati di suolo fanno da “stomaco esterno” delle piante (la rizosfera) digerendo il carbonio che viene così bloccato nei primi 30-50 centimetri di terra sotto i nostri piedi dove rimane per sempre, come un diamante. È una vera macchina salva clima. Attenzione però: la cattura non avviene solo grazie alle piante, come spesso si sente dire parlando di forestazione urbana o di piante sui balconi dei grattacieli. Così come non avviene solo grazie ai suoli “nudi” e men che meno quelli sotto il cemento o l’asfalto. La cattura avviene con efficienza nei suoli con buoni/ottimi livelli di coperture vegetali permanenti e sovrastati da sane agricolture.
Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra. Frasi di circostanza, foto in un’auto ibrida oppure impegni seri per cambiare economie, stili di vita e impegnarsi per la tutela del suolo, il grande salva clima del Pianeta?
Ottimi argomenti per la Giornata della Terra. Se vogliono, e ne hanno il potere, i nostri politici possono allora annunciare leggi che tutelino il suolo fermandone il consumo e le edificabilità che intossicano i piani urbanistici. Possono riconoscerlo come ecosistema fragile, non rinnovabile e non resiliente ma anche strategico per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Questioni estremamente urgenti in Italia dove i suoli sono ancor più fragili rispetto ai Paesi del Nord Europa, vuoi per le temperature sempre più alte, vuoi per l’eccesso di agricoltura intensiva e per l’incessante urbanizzazione. I suoli sfruttati e degradati sequestrano meno CO2 rispetto alle attese e addirittura finiscono per ri-emetterla: la situazione sta peggiorando.
Conviene quindi impegnarsi il 22 aprile, magari iniziando da due mosse. La prima: fermare il consumo di suolo (lo abbiamo detto mille volte). La seconda: definire un piano per ridurre le coltivazioni intensive, l’uso di pesticidi e fertilizzanti. L’uso di quelli azotati, ad esempio, aumenta enormemente la presenza di gas serra in atmosfera perché una tonnellata di protossido di azoto (N2O) riemesso dai suoli trattati vale quanto 298 tonnellate di CO2: un disastro per il clima. Che aspettate?
Paolo Pileri è ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano. Il suo ultimo libro è “L’intelligenza del suolo” (Altreconomia, 2022)
Cobalto - il lato oscuro delle auto elettriche
Scritto pensando a Voi in occasione della GIORNATA DELLA TERRA, 22 aprile
Cari Studenti, nell'Osservatorio NAD è stata pubblicata una mia nota dal titolo: "L’Africa verso COP27 all’indomani della Mid-Term Conference per la regione MENA. Una riflessione alla luce della Giornata della Terra (22 aprile, 2022)", scritta pensando a voi, nella speranza riusciate a far breccia là dove, ado oggi, incassiamo solo fallimenti. Spero possa interessarvi.
Un caro saluto
Cristiana Fiamingo Per una Costituzione della Terra: 5 maggio 2022
Si segnala da parte del prof. Nicola Riva, docente del nostro Laboratorio, che il giorno 5 maggio 2022, dalle 14:30 alle 17:00, presso l'Aula Seminari SPS del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche (edificio di via Passione, II piano, stanza 215) dell'Università degli Studi di Milano, in via Conservatorio 7, si terrà un seminario su Prospettive del costituzionalismo globale, a partire dal volume di Luigi Ferrajoli, Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio (Feltrinelli, 2022).
Luigi Ferrajoli (Università degli Studi Roma Tre) discuterà con Giovanna Adinolfi (Università degli Studi di Milano), Luca Baccelli (Università degli Studi di Camerino), Maurizio Ferrera (Università degli Studi di Milano), Francesco Pallante (Università degli Studi di Torino) e Chiara Valentini (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna). Introdurrà Alessandra Facchi (Università degli Studi di Milano).
Sul sito di Costituente Terra (https://www.costituenteterra.it), si trova la proposta di Costituzione della Terra redatta da Luigi Ferrajoli (http://www.costituenteterra.it/lumanita-al-buio-la-proposta-ferrajoli/).
Si allega la locandina.
TAVOLA ROTONDA - SOSTENIBILITÀ & UNIMI / INCONTRO CON ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE & LISTE DI RAPPRESENTANZA SULLA SOSTENIBILITÀ Giovedì 20 maggio 2021, ore 17:00
Cari Studenti
molti di voi sono impegnati per la sostenibilità del Pianeta, ma lo siete anche per la sostenibilità del nostro Ateneo? Sapete che numerose associazioni studentesche trattano i temi della sostenibilità in Ateneo e vi si impegnano?
I professori Riccardo Guidetti e Valerio Bini hanno organizzato per il prossimo 20 maggio una tavola rotonda cui soprattutto gli studenti del Laboratorio sono invitati a partecipare
Volete?
PARTECIPATE a questo test per sondare il vostro impegno e il vostro interesse ad adoperarvi per un Campus davvero sostenibile.
Clicca qui. SEGNALAZIONI: Il rapporto fra uomo e ambiente in Africa
Fabio Monica (che chi scrive conosce per il suo impegno come divulgatore relativamente all'Africa subsahariana) ha ideato e condiviso pubblicamente
Placemarks: immagini per scoprire l’Africa che cambia
approfittando della ricorrenza dell’#Earthday ha presentato il suo ultimo progetto "PlaceMarks - a look at a changing Africa" volto ad approfondire tematiche ambientali e di tutela nel continente africano, che così descrive:
«🌍 Si tratta di una raccolta di immagini satellitari recuperate da Google Earth che raccontano in maniera suggestiva il rapporto fra uomo e ambiente in Africa. Un rapporto controverso che in alcuni casi disegna paesaggi meravigliosi e unici mentre in altri distrugge ecosistemi fragili; ad ogni immagine sono associate una breve descrizione di approfondimento e soprattutto le coordinate GPS per permettere ad ognuno di esplorare in autonomia i luoghi selezionati.
Questo progetto nasce dal ruolo importante che da anni hanno le immagini satellitari nelle mie attività di ricerca su città e territori ma soprattutto mette insieme una serie di mie passioni come il rapporto fra uomo e paesaggio, il continente africano e, non ultimo, le arti visive.
📌Sono quasi un centinaio i luoghi che ho mappato e che pubblicherò di volta in volta sul sito www.placemarks-africa.org e sulle pagine FB e Instagram dove per ora trovate una prima selezione.» In attesa di (ri)vedere questi luoghi dal vivo...
CLICCATE QUI Segnalazioni: hanno detto di...